“O ce biel Cjiscjel a Udin…o ce biel tornât dut nestri!”… avevamo voglia di cantare così perché lo spirito era proprio quello, quando sabato 5 gennaio scorso noi, I CANTORI DEL FRIULI, abbiamo partecipato alla cerimonia svolta in castello per annunciare la sua restituzione alla città di Udine!
Sulla scalinata del “finalmente nostro” castello, insieme al GROP CORAL GJVIANO, al gruppo danzerini STELUTIS, un bel gruppo dell’UOEI e a diverse altre associazioni udinesi come gli ALPINI, i BERSAGLIERI, i MARINAI e i BORGHI STORICI con i loro labari e il coloratissimo Palio di S. Giorgio che ornava la grande scalinata, eravamo veramente pronti a festeggiare questo evento davvero storicamente importante, per il quale moltissimi si son dati appuntamento sul piazzale oltre alle autorità, varie personalità, lo spigliato presentatore GIANFRANCO LEONARDUZZI, cittadini, fotografi, cineoperatori e addirittura anche turisti!
Nella mattinata limpida e fresca, circondati dallo splendido scenario delle nostre montagne, il Sindaco HONSELL ha calorosamente iniziato la cerimonia esprimendo la contentezza generale e ringraziando vivamente coloro che si sono battuti per questo importante risultato, ha sottolineato come tutto ciò ci farà risparmiare l’affitto di 110.000 Euro annui che pagavamo a Roma e ha invitato caldamente i concittadini a visitare e godere maggiormente le bellezze artistiche e naturali del “loro” castello.
Ringraziamenti anche dall’architetto LUCIANO DI SOPRA, presidente del Comitato Palio di S. Giorgio, con l’augurio che ora questo luogo diventi il centro culturale di Udine e di tutto il Friuli, mentre PIERO PITTARO, presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, si è impegnato a diffondere la notizia ai nostri connazionali all’estero ed ha avanzato la proposta di far vivere il castello in un’ottica manageriale che gli possa dare una propria autonomia.
Discorso breve e toccante è stato quello del senatore MARIO PITTONI, che con molta emozione ha riassunto la storia parlamentare che ha portato al tanto atteso risultato, mentre il presidente della Provincia PIETRO FONTANINI, con grande piacere di molti, ha spiegato in “marilenghe” perché il nostro castello, costruito da noi con le nostre risorse, fosse diventato proprietà dello Stato.
Infine l’assessore regionale RICCARDO RICCARDI ha concluso sottolineando il fatto più importante e cioè che “Giustizia è stata fatta…perché è giusto essere padroni in casa propria!”
E allora via alla festa con lo scioglimento di campane della chiesa di S. Maria di Castello e del duomo, con innalzamento della bandiera sul pennone del castello mentre si levava serio e rigoroso l’Inno di Mameli, e poi dal cuore di tutti Un salût e furlanie e O ce biel cjiscjel a Udin, con la gran voce de I CANTORI DEL FRIULI e de IL GROP CORAL GJVIANO e diretti dal Maestro MASSIMO PERSIC, in un canto forte, ampio e liberatorio di gioia e soddisfazione!
E per completare l’opera PIERO PITTARO ha stappato una magnum di spumante innaffiando allegramente la folla mentre il profumo caldo e aromatico del “vin brulè”, preparato dai nostri previdenti e straordinari alpini, scaldava gli animi infreddoliti ma festanti!
Così il castello è ritornato di nostra proprietà, manca solo il documento ufficiale con la firma conclusiva di tutto l’iter che dovrebbe arrivare in breve, ora spetta a noi tutti conservarlo e valorizzarlo al meglio come simbolo concreto e spirituale di tutta la friulanità!
Rosanna con I CANTORI DEL FRIULI
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